A fini terapeutici e controllata. Per creare tessuti o organi da nuclei cellulari. Regole per le banche di materiale biologico.
MADRID - La Spagna potrebbe essere il primo paese al mondo a dotarsi di una legge per la clonazione controllata. Madrid ha fatto oggi un nuovo passo per consentire la clonazione a fini terapeutici, ma sotto stretto controllo. Il governo ha infatti approvato una bozza preliminare di un disegno di legge, che include la tecnica di trasferimento dei nuclei cellulari per creare tessuti o organi da utilizzare nella terapia di malattie considerate incurabili.
La vicepremier Maria Teresa Fernandez de la Vega e il ministro della sanità Elena Salgado hanno annunciato che il consiglio dei ministri ha oggi approvato, durante la sua riunione settimanale, una bozza preliminare del progetto di legge sulla ricerca biomedica che comprende la clonazione terapeutica, una tecnica contro la quale si è espressa la Conferenza episcopale affermando che attenta alla la dignità della persona.
La nuova legge regolerà anche le banche di materiale biologico, cioè i sistemi di immagazzinamento di campioni biologici o genetici, per offrire le massime garanzie di protezione e privacy, hanno spiegato gli esponenti del governo socialista.
La clonazione, secondo la bozza preliminare, sarà sottoposta allo stretto controllo di un Comitato di garanzia che dovrà esaminare ogni caso concreto e decidere se concedere o meno il permesso per l'uso della tecnica autorizzata attualmente in Europa solo da Gran Bretagna, Svezia e Belgio ma nel mondo anche da Australia, Giappone, Corea, Israele e Singapore. E' consentita anche negli Stati Uniti, ma senza l'impiego di fondi pubblici federali.
Il testo preliminare approvato oggi dovrà ora essere discusso dalle associazioni scientifiche e dalle regioni per poi tradursi in un progetto di legge che dovrà essere approvato di nuovo dal governo prima di essere dibattuto in parlamento.Il ministro Salgado ha spiegato che la legge vuole "offrire garanzia giuridica e legale per i progressi della scienza", ma allo stesso tempo porre limiti per far prevalere il diritto delle persone.
Carlos Martinez, presidente del Consiglio superiore della ricerca scientifica (Csci), citato dall'agenzia Efe, ha definito la tecnica di clonazione "uno sviluppo straordinario per facilitare la ricerca nella medicina rigenerativa". Antonio Pellicer, direttore dell'Istituto valenciano sulla infertilità (Ivi) ha accolto con entusiasmo l'approvazione della bozza preliminare sottolineando tuttavia che resta ancora "molto cammino da percorrere".
Fonte: Repubblica
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