27 aprile 2006

In crescita i campi di Ogm al mondo

La superficie piantata a organismi vegetali geneticamente modificati ha raggiunto ormai una dimensione pari a quattro volte quella del Regno Unito e probabilmente aumenterà ancora il prossimo anno con una crescita a due cifre.

Secondo Randy Hautea, il coordinatore globale della International Service for the Acquisition of Agri-Biotech Applications (ISAAA), la superficie è aumentata dell'11 per cento lo scorso anno, toccando quota 90 milioni di ettari. Tra le zone dove aumenta la produzione di Ogm c'è il Brasile, soprattutto per quanta riguarda la soia, e il cotone in India. Qui nell'ultimo anno l'area coltivata è passata da mezzo milione di ettari a un milione e 400 mila ettari.

In Brasile invece l'area coperta dalla soia è passata da cinque milioni di ettari a 9 milioni e 400 mila. Alla lista dei paesi coltivatori si dovrebbe aggiungere quest'anno il Pakistan che inizierà a produrre cotone Ogm. Il valore delle produzioni Ogm crescerà toccando quota cinque miliardi e cinquecento milioni di dollari del 2006 contro un valore di 5 miliardi e 250 milioni di dollari nel 2005.

Dal punto di vista percentuale, la soia geneticamente modificata ormai riguarda il 60 per cento della produzione totale di soia, il 28 per cento il cotone Ogm, il 14 per cento il mais e il 18 per cento la canola. I paesi coltivatori sono stati in totale 21, con gli Usa che coprono più di metà del totale della superficie coltivata con 49,8 milioni di ettari. Seguono l'Argentina con 17,1 milioni di ettari, il Canada con 5,8 e la Cina con 3,3.

Fonte: Città della Scienza

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