18 aprile 2006

Energia, nanogeneratori nel corpo umano

Alcuni ricercatori del celebre Georgia Institute of Technology hanno realizzato nanocosi in grado di trasformare ogni emissione d'energia cinetica in elettricità. Impiantarli nel corpo umano - dicono - non ha controindicazioni

Atlanta (USA) - Zhong Lin Wang, ricercatore presso il GaTech, uno dei più importanti centri di ricerca statunitensi, è riuscito a creare delle nanofibre all'ossido di zinco che trasformano con altissima efficienza l'energia cinetica in elettricità. Ad ogni vibrazione, queste fibre piezoelettriche del diametro di appena 20 nanometri sviluppano immediatamente piccoli quantitativi d'elettricità.

I nanogeneratori all'ossido di zinco, anallergico e non tossico, potrebbero essere utilizzati direttamente all'interno del corpo umano per trasformare i movimenti articolari e muscolari in elettricità per alimentare impianti, come i pace-maker, od altri microdispositivi elettronici. A detta degli scienziati un innesto del genere non provocherebbe nessuna apprezzabile conseguenza fisiologica.

"I nostri corpi trasformano l'energia chimica contenuta nelle molecole di glucosio in energia meccanica per i nostri muscoli", dice Wang, "ed i nanogeneratori potrebbero essere utilizzati per recuperare l'energia meccanica e convertirla in energia elettrica". L'invenzione di Wang è stata trattata con dovizia di particolari nel numero di marzo del prestigioso Science.

"Le truppe armate potrebbero usare i nanogeneratori all'interno delle loro calzature per potenziare gli apparecchi elettronici", dice Wang. Alla stessa maniera, la conversione energetica dei moti oceanici potrebbe presto diventare molto più efficiente rispetto ad oggi ed affrancare l'umanità dalla dipendenza dal petrolio.

"Laddove c'è movimento, con questi nanogeneratori potremmo produrre elettricità in modo semplice ed efficiente", conclude il ricercatore.

Fonte: Punto Informatico

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