06 febbraio 2006

Vuoi essere immortale? Comincia a ibernarti

La trovata di Alan Sinclair, ex uomo di affari inglese: ha creato un centro dove congelare i corpi in attesa di una «resurrezione»

EASTBOURNE (USA) - L'ultima trovata per alimentare la speranza di chi non accetta la morte e di chi crede che prima o poi l'umanità scoprirà i segreti dell'immortalità si chiama industria di ibernazione: centinaia di cittadini americani e più di sessanta inglesi hanno già sottoscritto un contratto che stabilisce che una volta morti, i loro corpi saranno ibernati per centinaia di anni finché la scienza medica non avrà scoperto come «resuscitare» le persone.

PROCESSO - Il processo, chiamato anche «crionico», avrà come sede Eastbourne negli Usa e tutti coloro che hanno sottoscritto il contratto, una volta morti, saranno trasferiti nel centro d'ibernazione creato nella città statunitense da un ex uomo d'affari inglese, Alan Sinclair, che ha speso più di 600.000 euro per creare questo centro.

CORPI - I corpi delle persone saranno lavati e curati prima di essere sottoposti al procedimento. I futuri ibernati sperano che grazie ai processi scientifici sarà possibile, un giorno, ridare la vita a un corpo morto. Il fine dell'ibernazione è evitare che il corpo si decomponga. L'operazione costa quasi 150 mila euro e naturalmente non vi è alcuna garanzia di successo. Ma la promessa è allettante tanto che alcune pesone oltre a farsi ibernare aprono un conto a favore del centro di Eastbourne che, secondo contratto, sarà restituito una volta che la persona è «resuscitata».

CRITICHE - «Alcune persone criticano ciò che facciamo da un punto di vista religioso - dice il promotore dell'iniziativa, Alain Sinclair -. Ma io rispondo che noi stiamo dando una mano alla scienza ridefinendo cosa è un uomo». Una volta che la morte è accertata, nel corpo della persona è iniettata un fluido, il glicerolo. A quel punto il corpo sarà trasferito nel centro di Eastbourne e lo s'immergerà in una vasca d'acqua ghiacciata. Il cadavere successivamente sarà avvolto completamente in del politene, sarà sommerso nell'alcool e infine piazzato tra 120 kg di ghiaccio in un box a sua volta ghiacciato.

SCIENZA - La scienza contemporanea non assicura che l'ibernazione mantenga inalterato il corpo umano. Ma la tentazione dell'immortalità è forte, tanto che il primo uomo nella storia a farsi ibernare fu un professore californiano nel lontano 1967. Oggi, riferisce il centro d'ibernazione, tra coloro che hanno sottoscritto un contratto del genere ci sono professori universitari, scrittori e addirittura un vicario, anche quest'ultimo sedotto dalla speranza dell'immortalità. Naturalmente quella del corpo: l'immortalità dell'anima gliela può offrire soltanto Dio.

Fonte: Corriere della Sera

alla fine dell'articolo si fa riferimento a dio, beh, il vicario scoprirà prima o poi che non c'è nessun dio :-).

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